Il Dl del 30 dicembre 2023, n. 215, c.d. Milleproroghe, reca “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”, e introduce importanti novità soprattutto in materia ambientale.
Prima fra tutte, si segnala la proroga al 4 novembre 2024 per l’adeguamento delle autorizzazioni degli impianti di trattamento dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione ai criteri e alle condizioni previsti dal decreto 152/2022 (art. 12, comma 3). Tale termine in precedenza era fissato al 4 maggio 2024, per effetto di una proroga disposta dal decreto Milleproroghe dello scorso anno (D.l. 198/2022).
L’ulteriore rinvio si è reso necessario in considerazione del fatto che si sono allungati i tempi per l’adozione del nuovo decreto che andrà a sostituire il Dm 152/2022. Il 14 dicembre scorso, infatti, il Ministero dell’ambiente ha notificato a Bruxelles il nuovo provvedimento, attualmente oggetto della cd. fase di “standstill”, che si concluderà il 15 marzo 2024, nel corso della quale chiunque sia interessato (cittadini europei, Stati Membri, Associazioni ed organizzazioni) può presentare osservazioni ed evidenziare criticità. Solo successivamente alla scadenza del termine del 15 marzo 2024, il nuovo regolamento potrà essere definitivamente adottato dallo Stato italiano.
Con la nuova proroga si è quindi voluta assicurare maggiore tranquillità agli operatori del settore nella fase di transizione tra le due normative.
Si ricorda inoltre che:
Infine, tra le disposizioni di interesse contenute nel decreto-legge 215/2023, si segnala anche la proroga al 1° gennaio 2025 del termine per l’adozione dei decreti ministeriali volti a effettuare la ricognizione e la riperimetrazione dei siti contaminati attualmente classificati di interesse nazionale ai fini della bonifica.
Il decreto 215/2023, entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, cioè il 31 dicembre 2023, è ora al vaglio del Parlamento per la conversione in legge, che dovrà avvenire entro il 28 febbraio 2024.