Legge di Bilancio 2019: il punto sulle misure fiscali dell’Agenzia delle Entrate C.M. 8/E/2019
12 Aprile 2019In Gazzetta il decreto “sblocca-cantieri”: nuove modifiche al Codice dei contratti pubblici
24 Aprile 2019
L’ANAS ha diramato una Nota (CDG-0206718-P datata 10 aprile 2019) per fornire istruzioni precise sulle nuove procedure di comunicazione, già in vigore peraltro dal 15 aprile (quindi dopo solo 5 giorni dalla Nota!) obbligatorie, sui tratti di strada di competenza di tale ente, anche per i titolari delle autorizzazioni periodiche al transito dei trasporti eccezionali con massa complessiva superiore a 44 t. . Ciò ha un rilievo diretto anche per il settore delle costruzioni prevalentemente per chi effettua il trasporto di macchine operatrici ed in misura minore per il trasporto di elementi prefabbricati.
Con la finalità di consentire di svolgere un monitoraggio sui trasporti e determinare gli effettivi passaggi sui singoli tratti di strada, in attuazione delle generiche indicazioni a suo tempo diramate dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con la Direttiva 293/2017, l’ANAS ha, quindi, introdotto a carico di chi effettua i transiti sulle strade di competenza l’obbligo di:
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inviare il preavviso di transito almeno 48 ore prima dell’inizio del viaggio tramite il portale ANAS Teweb. La ricevuta di preavviso diventa così parte integrante dell’autorizzazione;
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annotazione della data e dell’ora di inizio e fine di ogni viaggio utilizzando l’applicazione Tweb App.
Il mancato preavviso e/o la mancata annotazione saranno considerati come “trasporto non autorizzato “a norma dell’articolo 10 del codice della strada con l’applicazione della sanzione pecuniaria e di quella accessoria del ritiro della patente del conducente e della sospensione della carta di circolazione del veicolo.
Fino al 31 maggio 2019 la comunicazione di preavviso potrà essere effettuata anche alle aree compartimentali interessate tramite PEC.
L’ANCE ritiene che le indicazioni fornite nella Nota siano gravemente penalizzanti per l’attività delle imprese innanzitutto perché diramate senza un congruo preavviso e poi perché spesso le condizioni di lavoro rendono difficile programmare con l’anticipo richiesto la movimentazione delle macchine operatrici soprattutto per i cantieri minori. Per tali motivi l’ANCE ha richiesto un intervento di modifica e chiarimento urgente nei confronti di ANAS sui contenuti del provvedimento che aumenta immotivatamente gli adempimenti amministrativi a carico delle imprese senza effettivi riscontri in termini di sicurezza delle infrastrutture.
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