Individuate le spese ammissibili al credito d’imposta in misura pari all’80% ed al contributo, riconosciuti fino al 2024 per gli interventi di recupero edilizio a fini energetici, antisismici e di abbattimento delle barriere architettoniche degli alberghi.
Il dettaglio dei costi agevolabili, relativi agli interventi edilizi per il rinnovamento delle strutture ricettive è contenuto nello specifico elenco delle spese ammissibili, reso disponibile dal Ministero del Turismo sul proprio sito istituzionale (https://www.ministeroturismo.gov.it/).
Viene, quindi, aggiunto un ulteriore tassello alla disciplina relativa al credito di imposta pari all’80% ed al contributo a fondo perduto (quest’ultimo fino ad un massimo di 100.000 euro), spettanti fino al 31 dicembre 2024, per le spese relative a determinati interventi di riqualificazione delle strutture alberghiere, introdotto dall’art.1 del D.L. 152/2021, convertito con modifiche nella legge 233/2021 (cd. D.L. attuazione del PNRR).
L’individuazione delle spese ammissibili si aggiunge, infatti, all’avviso pubblico che definisce le modalità applicative delle agevolazioni, che potranno essere richieste solo a seguito dell’apertura della piattaforma on-line per la presentazione delle domande, attesa a giorni ed accessibile dal sito istituzionale del Ministero del turismo.
In particolare, l’elenco delle spese viene distinto in funzione della tipologia di intervento da eseguire, riguardante, tra l’altro:
– l’aumento dell’efficienza energetica.
Al riguardo, vengono richiamati gli interventi di cui al D.M. 6 agosto 2020, che costituisce anche la principale disciplina di riferimento ai fini del rispetto dei requisiti tecnici minimi;
– la riqualificazione antisismica.
E’ agevolata qualsiasi spesa inerente alla realizzazione di opere, ovvero all’acquisto di beni destinati a migliorare il comportamento antisismico dell’edificio, attestato da un tecnico autorizzato;
– l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Sono ammessi al beneficio sia gli interventi più rilevanti (ad es. rifacimento di scale ed ascensori), sia i lavori di finitura (ad es. adeguamento degli impianti);
– la realizzazione di interventi edilizi incisivi, funzionali ai lavori in chiave energetica, antisismica e di superamento delle barriere architettoniche, ivi inclusa la demolizione e ricostruzione degli edifici.
Tra le spese ammissibili rientrano anche l’acquisto di mobili e componenti d’arredo, nonché le spese professionali.
Sul tema, il Ministero del turismo provvederà a fornire chiarimenti attraverso la pubblicazione on-line di apposite “FAQ”.